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Hai un’azienda che opera nel settore alimentare, di produzione, di confezionamento o di distribuzione?

Questo articolo è per te.

Come ben sanno: farmacie, operatori nel campo della ristorazione, bar/pasticcerie, rivendite alimentari e ortofrutta, salumerie, gastronomie, macelli, macellerie, pescherie, panifici, case di riposo, scuole, mense, comunità o associazioni che somministrano alimenti, ivi compresi gli operatori della logistica è necessario dotarsi del sistema HACCP.

In pratica, sono coinvolti tutti coloro che sono interessati alla produzione primaria di un alimento (raccolta, mungitura, allevamento), alla sua preparazione, trasformazione, fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto, distribuzione, manipolazione, vendita o fornitura, compresa la somministrazione al consumatore. Alimenti sono pure le bevande, pertanto anche chioschi, discoteche, sale cinematografiche, sagre, eventi di degustazione.

E nel 2006 il sistema HACCP è stato reso obbligatorio anche per le aziende che hanno a che fare con i mangimi per gli animali destinati alla produzione di alimenti.

L’HACCP si basa sul monitoraggio dei punti della lavorazione degli alimenti in cui si prospetta un pericolo di contaminazione, sia di natura biologica che chimica o fisica.

È sistematico e ha basi scientifiche; la sua finalità è quella di individuare ed analizzare pericoli e mettere a punto sistemi adatti per il loro controllo.

Questo controllo si prefigge di monitorare tutta la filiera del processo di produzione e distribuzione degli alimenti; lo scopo è quello di individuare le fasi del processo che possono rappresentare un punto critico.

Il sistema pone un importante accento sulla qualità alimentare, in particolare riguardo a salubrità e sicurezza, puntando alla tutela della salute pubblica.

Da sempre Work Service collabora con le aziende dei settori sopra citati per ottenere e mantenere la certificazione HACCP.

Riusciamo a farlo grazie a una ventennale esperienza sul campo e una continua formazione di aggiornamento sia sulle normative che sulla sicurezza. La pulizia e la sanificazione nelle aziende del settore alimentare diventano ancora più importanti in questo periodo di pandemia.

Ecco come si svolge uno solo dei protocolli necessari per la pulizia, disinfezione e sanificazione dei locali.

PROTOCOLLO DI SANIFICAZIONE DEI LOCALI

1. le operazioni di pulizia devono iniziare subito dopo la fine delle lavorazioni per evitare l’essiccamento di residui sulle superfici;
2. asportazione meccanica dei residui più grossolani;
3. primo risciacquo con acqua calda per eliminare i residui più solubili;
4. detersione;
5. secondo risciacquo con acqua;
6. disinfezione
7. risciacquo, quando necessario, con acqua a temperatura di rubinetto.

Alcune delle sanzioni più comuni sono quelle legate proprio alla mancanza di pulizia dei locali e all’igiene del personale operante. La condizione di scarsa igiene prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3000 euro.

Non farti trovare impreparato, contattaci per un sopralluogo e un preventivo gratuiti.

Chiamaci! Rispondiamo sempre, rispondiamo subito. Non crederci sulla parola mettici alla prova.