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Puliresti la tua scrivania con lo straccio con cui pulisci il wc? E la tua impresa di pulizie?

Può sembrare una provocazione o un dettaglio di poco valore, ma non è così! Nel mondo delle pulizie professionali già da diversi anni è la norma diversificare il colore dei panni in base a ciò che si deve pulire. Non è soltanto un vezzo estetico, ma una tattica di grande utilità pratica che permette di non confondere gli stracci tra loro spostando lo sporco da una stanza all’altra.

Ecco perché nel settore delle pulizie professionali si è sviluppato lo Smart Color Cleaning System, meglio noto anche come “Codice Colore”. Si tratta di un sistema intelligente per la corretta distinzione dei detergenti e delle attrezzature di cui servirsi durante i servizi di pulizia.

Infatti, è buona norma seguire la tabella codificata per colore dove vengono associati detergenti, panni, spugne e contenitori di diverso colore in base all’utilizzo in rispetto delle normative sull’igiene: l’obiettivo è semplificare il lavoro degli operatori e ridurre il contagio batterico tra le varie superfici.

Basti pensare, ad esempio, alle conseguenze che potrebbe comportare pulire un luogo zeppo di batteri come il bagno e usare lo stesso straccio per poi pulire la scrivania: a chi non capita, tra un’operazione e un’altra sul pc, di strofinarsi un occhio o magari sgranocchiare uno snack?

Rifletti un attimo sul tipo di batteri che potresti avere sulle mani e a tutti i gesti che compi ogni giorno.

SEI SICURO CHE LA TUA SCRIVANIA È STATA PULITA E NON SPORCATA?

Tutti i professionisti di Work Service Trieste lavorano in un processo sinergico dove rispettano la tabella dei colori in modo da rendere più pratico, veloce e corretto l’uso dei prodotti per ciascun locale da pulire evitando gli errori, ottimizzando la comunicazione tra gli operatori (ad esempio su “Per favore, mi porti lo straccio per pulire la cucina?” non ci sarà nessun dubbio su quale esso sia) e consentendo una più agile verifica della qualità del lavoro da parte dei responsabili supervisori.

COME COLORARE LE PULIZIE NEL MODO GIUSTO?

Generalmente, si sceglie il colore ROSSO per i panni e le spugne delle zone dove è presente un’elevata carica batterica, come ad esempio i servizi sanitari (wc, bidet, bagni alla turca) che necessitano di prodotti acidi e disincrostanti per la sanificazione. Il colore GIALLO è invece riservato alla pulizia dei servizi igienico sanitari quali rubinetti, lavandini e docce. Il colore VERDE è associato solitamente alle cucine e a tutte le superfici che necessitano di essere sgrassate (ad esempio anche i pavimenti), mentre per le superfici lucide come specchi, porte, finestre e vetri si utilizzano spugne e panni di colore BLU con prodotti neutri.

LA TUA IMPRESA DI PULIZIE HA INVESTITO NELLA FORMAZIONE DEL PROPRIO PERSONALE?

Applicare lo “Smart Color Cleaning System” è una scelta tutt’altro che scontata. È necessaria infatti una fase di formazione del personale che effettua le operazioni di pulizia per garantire la comprensione della tabella, le differenze di utilizzo e le specifiche dei prodotti per ogni circostanza. Soltanto così sarà possibile ottenere il miglior risultato possibile.

Per noi di Work Service la formazione è d’obbligo e quindi possiamo scommettere sulla soddisfazione dei nostri clienti!

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